Indio
Dopo una attenta lettura e alcuni dialoghi, seppur brevi, con l'autrice Lucilla Leone, mi accingo alla recensione del suo primo romanzo.
I pregi di questo romanzo stanno nella copertina e nel titolo, molto accattivanti, e nella fatica dell'autrice che, da acuta lettrice quale è, ha creato una storia d'amore e fantasy bella.
In Indio gli ingredienti per una buona riuscita ci sono tutti: i segreti, i misteri, gli adolescenti svampiti e non, i problemi generazionali e la trama della storia d'amore tra i protagonisti che si diapana tra le pagine.
Vorrei però farne un'analisi cercando di non cadere nello spoiling e di non urtare la sensibilità di Lucilla, che già comunque conosce il mio pensiero.
Per un autore esordiente non è facile, spesso, avere una storia nella testa e buttarla sul foglio, perchè ha bisogno, tutti ne abbiamo bisogno, dell'analisi attenta di un esperto alle spalle.
L'intreccio di Indio è significativo.
In questo caso specifico il libro di Lucilla, a mio avviso, poteva funzionare tre volte tanto con i dovuti accorgimenti. Con la punteggiatura al punto giusto e con alcuni spazi temporali più allungati perchè, a volte, ho avuto la sensazione di essermi persa qualcosa o come se tutto succedesse troppo in fretta... e non parlo delle scene che di per sè necessitano frenesia, ma dell'elaborazione psicologica e sentimentale.
Vorrei dire a Lucilla di riscattarsi... nel senso che lei ha una casa editrice dietro. Vorrei incitarla ad avere più coraggio e chiedere, domandare, farsi sentire. La casa editrice serve proprio a proteggere l'autore anche solo scrivendo una parola con gli accenti corretti.
Spero che non si fermi e che vada sempre avanti a scrivere e inventare storie che la appassionino e ci appassionino.
Sarah
Scrittrice per ArteMuse Editore
D & M Gruppo editoriale