Simonoir

01.04.2013 16:45

"La donna che scrive horror perché non riesce a pronunciarlo"

di Sarah Iles

Dalla mia rubrica letteraria sulla APP Forum cultura e salute (www.forumculturaesalute.it)

Simonetta Santamaria è giornalista e scrittrice con la -r moscia.

Vive a Napoli, ama i gatti e Stephen King, scrive storie di paura perché mettono a nudo il lato oscuro di ognuno di noi, per questo si è garantita l'appellativo Simonoir.

Ha vinto l’XI edizione del Premio Lovecraft col racconto Quel giorno sul Vesuvio (CentoAutori - Giallo Mondadori) e il premio Fantastique/I Fantasy Horror Award. Sua l’inquietante raccolta al femminile Donne in Noir (Il Foglio), l’e-Book Black Millennium (La Tela Nera) e il romanzo Dove il silenzio muore (CentoAutori). Per la Gremese ha scritto i saggi illustrati Vampiri - da Dracula a Twilight e Licantropi - i figli della luna a quattro mani con Luigi Boccia.

È in uscita il suo prossimo romanzo per la Tre60 (Gruppo Mauri Spagnol).

Ha partecipato a numerose antologie di prestigio.

La Repubblica l’ha definita una delle “signore della suspense made in Naples” mentre per il Corriere del Mezzogiorno è “lo Stephen King napoletano”.

Voglio segnalarvi due opere bizzarre ovvero due codici per comprendere, attraverso notizie storiche  e curiosità, due razze in continua antitesi: Vampiri e Licantropi.

Licantropi - I figli della Luna (Gremese)

Un libro che si propone di svelare la vera natura e i reali poteri dei Figli della Luna: un dettagliato e approfondito excursus sul fenomeno della licantropia, dal mito del Lupo mannaro alla sua rivisitazione cinematografica, dall’Uomo-lupo nella letteratura e nei fumetti alle numerose leggende popolari che lo circondano.

Vampiri, da Dracula a Twilight (Gremese)

Il libro illustra in modo approfondito e dettagliato l’evoluzione che le più amate e temute creature delle tenebre hanno avuto nel tempo, soffermandosi in particolare sul ruolo da esse svolto nel mito e nel folklore mondiali, nella letteratura, nei fumetti, nella musica e nel cinema.

Un libro che intende rispondere a molti degli interrogativi di appassionati e non: "I vampiri esistono? Come nascono, dove vivono e in quante tipologie si suddividono? Quali sono le loro origini e perché esercitano ancora tanto fascino?"

Due domande a Simonoir:

- Quali sono  gli errori da non fare  quando si vuole scrivere un noir o un horror?

Partendo dall’assunto che noir e horror sono due generi ben diversi, in entrambi i casi non bisogna sottovalutare il genere. Perché scrivere di Paura non è affatto una cosa semplice. Stephen King afferma che il sangue è un po' come un marchio di fabbrica per chi scrive horror, ma non basta: dietro dev’esserci sempre una buona storia. E dunque lo splatter fine a se stesso è inutile e dannoso per il buon nome della categoria, già fin troppo segnata dal marchio che la parola horror ingiustamente si porta dietro. Come disse Oscar Wilde, "non esistono libri buoni o libri cattivi, esistono solo libri scritti bene o scritti male".

- Cosa c'è di diverso nei vampiri e nei licantropi odierni dopo l'inflazione degli amatissimi Paranormal Romance del tipo di Twilight?

Del buono e del cattivo. Di buono c’è che hanno riportato l’attenzione dei ragazzi su due creature appartenenti prima al folklore mondiale e poi a Hollywood. Di cattivo  c’è che, per ciò che riguarda la figura del vampiro, la letteratura mainstream lo ha addomesticato: spogliato della sua vera essenza malvagia, gli ha dato un’anima che non gli appartiene, snaturandolo fino al ridicolo. Diverso epilogo ha avuto la figura del licantropo che è riuscita, grosso modo, a mantenere il suo status di creatura selvatica per eccellenza, relegata ai confini del sottobosco folklorico.

I due libri, Licantropi e Vampiri, sono plurirecensiti da importanti testate giornalistiche e letterarie, ai seguenti link le trovate tutte.

Potete seguire Simonetta Santamaria sul suo sito o sulla sua pag. Facebook:

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Scrittrice per ArteMuse Editore

D & M Gruppo editoriale

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