Il ballo
Irène Nèmirovsky
Se non avete idea di come vendicarvi con vostra madre o con la matrigna, sempre che ce ne sia bisogno, provate a leggere "Il ballo" e probabilmente qualcosa vi verrà alla mente.
In modo delizioso Irène Nèmirovsky descrive la trasformazione di un animo pacato in impavido e distruttore.
La figura materna è morbosamente spezzettata in tanti piccoli ruoli assurdi che di materno hanno ben poco, quella paterna è inesistente e quella filiale è oppressa.
La sedicenne Antoinette vive segregata in casa, studia in casa, gioca in casa, diventa adulta tra le quattro mure bianche di casa e guarda il mondo dalla finestra della sua camera.
Bella e pronta a sbocciare è trattenuta dalla madre, viscida e perfida donna essenza dell'apparire.
"Il ballo" è la vendetta rivelata che arriva quando meno te lo aspetti. Leggete questo piccolo racconto dal sapore dolce amaro, ritratto di un rapporto talora difficile, quello tra madre e figlia, che spesso ha ripercussioni nella vita adulta delle bambine.
Sarah
Scrittrice per ArteMuse Editore
D & M Gruppo editoriale