SPARA SPARA SPARA
"Ustionata dal profumo della vita ho bruciato come un arbusto"
Nella collana Sedici per Sedici, diretta dalla scrittrice Milena Milani, trovo il nome di Liuba Cardaci e della sua silloge "Spara Spara Spara". La poesia è sempre difficile da recensire se non altro per l'introspezione che è necessario operare quando la si legge ma in questo caso l'autrice è abile a trasmettere il messaggio.
La raccolta di Liuba è l'esempio di una poesia dal sapore contemporaneo. Il suo linguaggio è diretto e complice dell'idea che l'autrice ha del mondo. Ecco allora che si presentano le donne, la poesia stessa, la solitudine, il senso del riscatto e i semplici desideri dei bambini.
"E mi riempio la bocca
mastico parole
stanche d'ogni passione
logore e sporche
d'ogni significato
Levigato il profumo della notte
si fa come il sapore del tempo" (Ulisse, pg24)
La poesia diventa sinestesia, ricovero dei sensi. Attraverso le parole possiamo evocare tutte le sensazioni, possiamo levigare i profumi e dare sapore al tempo, così da liberare il senso dalla rigidità del significato dei vocaboli.
A fare da specchio ai componimenti troviamo le tele di Pierantonio Mach di Palmstein (1947-2012) che, nelle loro pennellate dirette e imperfette, ci aiutano a comprendere quanto la vita sia mutevole e bizzarra.
Spara Spara Spara diventa un monito per la liberazione dell'anima.
Buona Lettura
Sarah Iles
Scrittrice per ArteMuse Editore
D & M Gruppo editoriale