06.11.2012 17:38
Entri dentro la testa dello scrittore quando lo scrittore ti permette di vedere cosa c'è dentro fino in fondo.
Questo mi è capitato con Philip K. Dick. Fantascienza allo stato puro che non si perde nelle banalità.
Di P. K. D. ho scoperto che è il padre di tante invenzioni cinematografiche che io invece per anni ho imputato a sceneggiatori dalla mente splendida. Ebbene venivano da qualche altra parte. Dalla sua mente.
Pulce d'acqua è il primo racconto di quelli contenuti nella raccolta dal 1964 al 1981 ed è davvero carino.
I racconti non sono mai lunghi e sono sempre stimolanti dal punto di vista intellettivo e pregni di una filosofia cinica che sfiora il ridicolo dell'essere umano. A volte mi sembrano dei racconti - iperbole del genere umano.
Minority report è pieno di indizi di "pulce d'acqua", per esempio i precog e i passaggi nel tempo.
Mi ha fatto sorridere l'idea che l'autore mette in scena in questo racconto: uomini del futuro venerano come "precog" ovvero precognitivi/veggenti del futuro gli attuali scrittori fantasy e vanno indietro nel tempo per rapirne uno e farsi definire una formula. Immancabile la caduta dalle nuvole del rapito.
Bellissimo.
Con sincera ironia e freschezza l'autore mette tra le righe l'idea che ciò che oggi è Fantascienza domani sarà Scienza.
Oh, essere un Blobel invece è la metafora dell'amore impossibile tra i diversi. Un pò come in Lady Hawk due essere mezzi umani e mezzi blobel, masse informi gelatinose, vivono una vita insieme e creano una famiglia, hanno dei figli ibridi che in quanto tali non sentono di appartenergli del tutto. E' un racconto dal sapore amare e dal finale ancora più tragico. Chi sarà tra i due partner che saprà rinunciare a se stesso in nome dell'amore ? LEGGETELO||
Vi segnalo in oltre un altro racconto.
Bacco , Tabacco e Fnools, parodia di come i vizi possono cambiare gli esseri...di tutti i pianeti. Ironico, pungente e delizioso. Ti lascia il sorriso e ti fa pensare a come gli uomini siamo stupidini!!!
Sarah Iles
