La meccanica del cuore
"La meccanica del cuore"?
Cosa vuol dire? ...mi sono chiesta.
Raramente leggo il sunto della storia, mi piace cercare di capire se mi attrae un libro solo leggendo un capoverso a caso.
Così apro il libro, le pagine svolazzano...e mi fermo....non faccio che confermare...lo porto a casa con me!!!
Mathias Malzieu ha portato il rock in questo libro. Scuro e tortuoso.
È una favola nera che segue, se vogliamo fare un parallelo, le migliori produzioni di Tim Burton.
È la metafora di chi non ha paura di amare troppo, di chi sa rischiare.
Jack, il protagonista, è segnato fin dalla sua nascita dalla "meccanica del suo cuore", un cuore apparentemente fragile.
Degno di tutti gli innammoramenti degli adolescenti, viaggia alla ricerca dell'amore perduto per poi dover fare i conti con la bruta realtà.
È uno di quei libri dove si pensa subito che tutti gli "ingranaggi" siano al punto giusto, è giusto l'inizio, la fine, i protagonisti, lo stile e persino la copertina.
Il battito del cuore del protagonista rimane fisso nella mente finchè non si arriva all'ultima tenera pagina.
Non si ha mai l'impressione che il racconto possa essere "non reale", è talmente ben scritto e fluido che, nonostante la ragione ti spinga a considerarla una favola, sembra un vissuto autentico.
L'amore può essere tenero e errante ma molto più spesso duro e dirompente, può attraversare la vita in silenzio o farsi percepire in ogni dove, può tenerci in vita e può essere causa di trapasso. Il libro è fatto di tutto ciò.
Buonissima Lettura
Sarah ^Ile
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M. Malzieu | favola | recensione | amore
Scrittrice per ArteMuse Editore
D & M Gruppo editoriale