La manomissione delle parole

05.06.2012 17:54

Caro Carofiglio, ma quanto sei bravo?

E' il primo libro che ho letto di questo autore, ancora l'unico per la verità, ma mi è piaciuto moltissimo.

E' una lettura che rompe gli schemi, un giorno ti alzi e pensi di sapere il significato della parola "ciao", per esempio, e dopo aver letto questo libro ti rendi conto che non era come pensavi.

Il libro è fatto per "manomettere" il pensiero quotidiano a cui siamo abituati e ti trasporta in un universo parallello ai comuni significati.

Quante cose diamo per scontate?

Tantissime, troppe.

Parole importanti che vengono ripetuto ormai svuotate del loro significato, Carofiglio ci guida nei meandri della lingua della politica e dell'oltre, e pare proprio che non siamo più abituati a chiederci il perchè delle cose che ci vengono dette, le accettiamo come "dogmi" senza studiare cosa può esserci dietro.

Mi piace che l'autore ci tenga a sottolinerare come questo libro sia un gioco creato per noi come un rompicato e non vuole essere una presa filosofica o politica.

E' molto bella la parte finale del libro in cui si fa una analisi della parola scelta. Forse prima di leggerlo non avevo mai dato così tanta importanza alla "scelta", segna i percorsi della nostra vita e ciò che non vorremmo essere.

Leggetelo ...d'un fiato

B.Lettura

Sara ^Ile

Scrittrice per ArteMuse Editore

D & M Gruppo editoriale

L'intervista

09.05.2013 09:49
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