Il sogno dei Pesci
Michela Maria Zanon ci regala la sua superba poesia.
Ci insegna che nella vita i sogni non muoiono se non per fare spazio ad altri sogni più grandi e più irraggiungibili. L'estasi della non-immaginabilità della vita si condensa nella ricerca di un ricovero dall'erosione dell'eros nelle vette più alte
Non siamo soli sul pianeta del pianto, ci dice, insieme a mille altre forma allegoriche della vita.
La sua è poesia contemporanea che assorbe dalla libertà e dalla capacità persuasiva tipica delle donne pensanti.
Nuda poesia che si insinua tra le pieghe della vita di ogni giorno, nei meandri dei sentimenti dolci e della rabbia.
L'autrice "distilla i suoi pensieri in alambicchi esistenziali" e crea nuove gioie poetiche.
Alcune poesie brevi hanno la forma e il sapore dell'haiku, poche parole che rappresentano il concetto e chiudono il cerchio dei sensi, altre attingono alla storia personale dell'autrice, altre ancora pescano nella rappresentazione mistico-religiosa.
Venti che trasportano il passato, gatti liquidi, pesci che tacciono il sentimento, sangue che pulsa nelle tempie e cani che rovistano negli angoli della mente, questa è la forma materiale della poesia di M. M. Zanon.
Buona Lettura
S.
Scrittrice per ArteMuse Editore
D & M Gruppo editoriale