Deborah Scollato

04.10.2012 15:52

Deborah Scollato giovane autrice dell’Isola d’Elba, sposata e madre di una figlia vive in provincia di Mantova. 

Da sempre è stata attratta dall'arte e dalla voglia di rendere animati i personaggi dei suoi disegni, la sua fantasia l'ha portata alla pubblicazione del fortunato libro "Margherita e la nave di cristallo", edito da Caosfera. Il libro, illustrato da Deborah stessa, è un regalo per la figlia Nicole. Inizia così la sua avventura come scrittrice. L'ho intervistata e vi invito a leggere con attenzione i suoi pareri.

Intanto ciao Deborah e grazie per la tua presenza nel mio modestissimo blog.

Iniziamo!!!

 E' difficile cercare di creare un testo per i più piccoli?

La difficoltà maggiore che ho riscontrato è stata quelle di cercare di mantenere sempre un linguaggio semplice e ben comprensibile ad un bambino ma soprattutto io sono convinta che un testo per bambini debba lasciare al piccolo lettore un insegnamento in modo implicito e nascosto tra le righe, in parole povere un libro di qualità per bambini dovrebbe insegnare loro in modo gradevole “paternali” e raccomandazioni che ricevono ogni giorno, ti faccio un esempio, mia madre da bambina mi ripeteva in continuazione che non dovevo accettare caramelle dagli sconosciuti ogni volta le rispondevo che avevo capito ma lei ogni tanto me lo ripeteva lo stesso al punto che poi le rispondevo va bene senza nemmeno aver sentito cosa avesse detto, poi leggo Biancaneve che è quasi morta per aver accettato una mela da una sconosciuta e nella mia mente di bambina il messaggio arriva chiaro e forte cioè che dietro ad una vecchina che sembra tanto buona può esserci una strega che tenta di avvelenarci e quindi non devo fidarmi degli estranei, quella scena è valsa più delle mille raccomandazioni di mia madre e forse è questa una delle difficoltà inserire nel testo messaggi senza farli sembrare raccomandazioni materne.

 

Perchè il messaggio di Margherita doveva essere diverso?

Perché dalle fiabe celebri dei fratelli Grimm ad oggi mi sembra, e quello che ti dico è un giudizio da madre che legge le fiabe alla figlia non come esperta, che tutte quelle venute dopo ne siano in qualche modo la copia, belle principesse o ragazze sfortunate che aspettano di essere sposate per cambiare la loro vita, poteva andar bene nel 1800 ma adesso basta! Noi donne siamo in grado di saper affrontare la vita esattamente come gli uomini e lo abbiamo dimostrato ampiamente quindi era ora che anche le principesse e fanciulle delle fiabe si dessero una svegliata ed invece di subire ingiustizie fischiettando con gli uccellini facessero tutto quel che possono sempre nel rispetto degli altri per cambiare le cose.

 

Cosa ne pensi delle fiabe che trovi sugli scaffali delle librerie? Cosa credi sia più educativo per i bambini e pertinente per fascia di età?

 

Io credo che purtroppo i libri per bambini siano i più colpiti dalla crisi e dal mondo frenetico che ci circonda, molti genitori non guardano neanche il contenuto del libro ma solamente il prezzo di copertina, sugli scaffali ormai si trovano libri per bambini con venti o trenta pagine ma che se togliessimo i disegni e lasciassimo il testo resterebbe forse una pagina, sono libri di poco prezzo che si aggirano intorno ai sei euro e se scontati anche quattro euro niente a che fare con dei veri e propri libri di narrativa per bambini come quelli che leggevo da bambina (che si aggirano dagli otto ai dodici euro e in alcuni casi si avvicinano pure ai venti), i genitori non riescono a capire che forse è meglio un solo libro che però tiene il bambino impegnato per qualche sera a leggerlo immergendosi nel mondo di fantasia che lo scrittore ha creato per loro, rispetto a due o tre libri che messi assieme vengono a costare come quello ma che di fatto non trasmettono nulla. Per quanto riguarda la pertinenza alla fascia di età librai e editori sono molto bravi a stabilire la giusta fascia sono poi i genitori a non saperlo fare cercando ormai di trattare i bambini come se fossero degli adulti, forse sembrerò antiquata però tutta questa frenesia nel trattarli da adulti proprio non la capisco. Io a otto anni ascoltavo Cristina D’Avena, leggevo Zanna bianca e giocavo con le Barbie adesso la maggior parte delle bambine di quell’età conosce tutta la top ten dei singoli più venduti, legge Twilight e gioca con le applicazioni del cellulare, non ho niente contro la saga di Twilight, anzi mi piace pure, dico solo che dovremmo imparare a trattare i bambini come tali senza anticipare i tempi.

 

 Ho notato che è in uscita un nuovo libro, Zuzu, chi è il protagonista? Da cosa nasce?Raccontacelo.

 

Sei proprio bene informata… si Zuzu è il protagonista, è un ghiro dal carattere dolce e timido, questa sua timidezza lo porta ad isolarsi e non riesce a farsi dei veri amici, passa le sue giornate da solo fin quando decide che è ora di cambiare le cose, si convince che l’unico modo per essere felice sia trovare una fidanzata con cui passare il tempo e con questo scopo si iscrive ad un gioco a squadre di simulazione dove i partecipanti simulano di affrontarsi in combattimenti spaziali è una storia molto buffa e divertente tra ghiri che combattono sparandosi vernice ma che da comunque i suoi insegnamenti, insegna al bambino le conseguenze che possono portare le bugie, l’importanza di farsi coraggio. E ti svelo un’anteprima assoluta è una storia vera… questa storia è nata come “omaggio” al mio migliore amico, naturalmente non è un ghiro, e la storia non è realmente andata così però è ispirata al modo in cui siamo diventati amici.

 

Credi che ti cimenterai sempre con la scrittura per bambini?

 

In questo momento sto scrivendo un fantasy per ragazzi, sarà un testo di 21 capitoli e quasi 400 pagine quindi per un po’ sarò impegnata su quello però non escludo in futuro di scrivere altri testi per bambini anzi ultimamente mi sta frullando per la testa l’ispirazione per scrivere il seguito di “Margherita e la nave di cristallo”.

 Cosa ti senti di suggerire a chi vuole solcare la tua stessa strada?

Il suggerimento più grande che ho è di non ascoltare le persone che cercano di scoraggiarti lottare per i propri sogni è la cosa più importante senza sogni non siamo vivi e per quanto riguarda la casa editrice io ho fatto delle ricerche su internet ed inviato il manoscritto a tutte quelle che ho trovato, fortunatamente mi hanno ricontattato tutte quindi ho potuto scegliere per quanto riguarda"Ghiro Zuzu alla ricerca della felicità" ho contattato Edizioni R.E.I. perché mi è capitato di collaborare con loro su un sito letterario che gestisco, durante la collaborazione mi sono resa conto di come fossero gentili e disponibili e del modo “Paterno” in cui seguono i loro autori, quando gli ho inviato il manoscritto ho sperato davvero che gli interessasse per entrare nella loro squadra e per fortuna è andata bene abbiamo da poco stabilito il contratto per iscritto e siamo pronti a partire con questa nuova avventura quindi se devo consigliare un editore in questo momento mi sento di consigliare loro che oltre ad essere una casa editrice free sono davvero molto gentili e presenti verso gli autori, naturalmente le opere devono rientrare nei loro gusti

 

Cosa si prova a presentare al mondo la propria opera?

 

Mi sono sentita come una madre che vede la figlia uscire di casa per andare a vivere da sola, le emozioni sono tantissime, paura di possibili giudizi negativi, orgoglio, felicità per aver dato un senso a tante ore spese e molte altre che sono indescrivibili.

 

Un sentimento per il futuro che ti piacerebbe suscitare nei bambini con i tuoi libri.

 

La cosa che mi renderebbe più felice è sapere che un bambino da qualche parte nel mondo magari sempre stato insicuro di se riesca a capire che chiunque, se veramente vuole, può cambiare le cose e che la gentilezza, la solidarietà e la bontà d’animo ripagano più dell’arroganza.

 

 

Abbiamo imparato tanto da questa bella intervista, vi consiglio di leggerla anche ai più piccini!!!

Deborah ha dunque pubblicato "Margherita e la nave di cristallo" e sta per pubblicare "Ghiro Zuzu alla ricerca della felicità" con Edizioni R.E.I. . Potete contattarla alla sua pagina facebook.

 

Ciao

Sarah

 

 


 

Scrittrice per ArteMuse Editore

D & M Gruppo editoriale

L'intervista

27.07.2012 14:31
  In poche righe la storia di un autore emergente in selfpublishing conosciuto grazie alla community Ilmiolibro.it.   Giovane e acuto ci propone la sua vita in quel di Milano e la sua passione per la scrittura. Ciao Simone, ci fai un piccolo excursus della tua vita? Ciao a...
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