Narrativa-Romanzo

28.03.2013 15:59

 

Dostoevskij c'è...

... è tra le proposte Newton Compton di  0.99 €. Mi dispiace che molti, per partito preso, siano contrari a queste tipologie di edizioni a basso prezzo, perchè io le trovo intelligenti, le trovo al momento giusto e mi sembra stupido polemizzare sul prezzo e sul fatto che gli ebook siano gratuiti (visto che molti autori sono morti da tempo, on line si trovano le edizioni gratuite). Comunque!!

"Le notti bianche" è un piccolo racconto del 1848 in cui, in maniera magistrale, l'autore si prende gioco di un sognatore. Questi è quasi una figura aliena, caricatura di un uomo.

Il sognatore vive ancora cercando di dare un peso e un valore a tutto ciò che lo circonda tant'è che viene sopraffatto anche dalla visione di un semplice tramonto ed è in grado di custodirne le sensazioni per tutta la vita.

Il protagonista, dunque sognatore vecchio stampo, esce dal suo guscio di solutidine quando si innammora di una giovane. Lei, già innammorata di un altro, addolorata per la mancanza di notizie dal suo promesso, si consola nelle sue parole, ma lo prega di non innammorarsi.

Le notti bianche sono le notti trascorse con Nasten'ka nel tentativo di spiegarsi e conoscersi.

E' un libro maledettamente corto ma pregno di frasi bellissime.

Qui si parla di amore puro, quello che si presenta agli occhi di un cuore intatto.

Il sognatore, figura rara, abbandona il suo nido, le sue pareti di casa, per cercare l'amore in Nasten'ka e poco importa se non sarà ricambiato poichè potrà vivere sazio del poco ricevuto.

Ecco questa è l'idea di Dostoevskij, far passare il messaggio dell'amore in sè e per sè.

Non so se esista ancora questo modo di sentire; un po' come essere innammorati dell'amore, di quello che ti fa provare, delle sensazioni che grazie ad esso vengon fuori dal profondo.

E' amara però la vita di chi sogna e vive di sogni poichè di fronte ad un sentimento così forte si rende conto di aver lasciato passare invano i propri giorni senza aver cercato veramente quello che avrebbe reso migliore la sua vita, l'amore.

"Ma ecco: io non posso non venire qui domani. Sono un sognatore; ho una vita reale talmente limitata che mi capitano momenti come questo, come adesso, tanto di rado che non posso non ripercorrere questi momenti nei miei sogni. Sognerò di voi l'intera notte, l'intera settimana, tutto l'anno"

... quale donna non vorrebbe sentirselo dire?

Non è però un libro melenso anzi, nella concitazione dei sentimenti c'è spazio per l'assurdo e l'ironia.

Buona Lettura

S.

 

25.03.2013 14:38

La penna indipendente, Mattia Bertoldi, ci fa divertire con " Ti sogno, California".

E' stata una lettura gradevole, piacevole. L'autore scrive davvero bene, senza fronzoli.

Tre amici, alla vecchia maniera, saltano nel nuovo continente alla ricerca della felicità. Di uno o di tutti? Vi consiglio di leggerlo.

Il senso del viaggio è forte in tutto il libro.

Devo dire che non pensavo che una trattazione così semplice, nel senso della scelta della storia, potesse celare così tanta materia.

"Di notte, più vai avanti con l'automobile e più torni indietro con la memoria. È inevitabile. Colpa (o merito) della mancanza di distrazioni e delle canzoni che entrano nello stereo con un tempismo tale da farti pensare che, in fondo, il destino esiste."

Un giorno incontri la ragazza della tua vita e l'indomani non è più nel tuo letto. Preso dalla pazzia allora non potrai fare altro che racimolare i pochi indizi sul suo conto e andare alla sua ricerca. Se poi ti capita che i tuoi migliori amici facciano le valigie e ti seguano... beh... non può che venirne fuori una delle esperienze migliori della propria vita.

Mattia Bertoldi infatti, dietro le fatiche genuine di tre giovani, le preoccupazioni quotidiane e il vincolo dell'amicizia, riesce a scavare dentro i personaggi per ricavarne degli esempi, dei modelli.

Chi ha un sogno e lo insegue con sacrificio e convinzione presto o tardi sarà ricompensato, la vita darà sempre qualcosa in cambio, soprattutto quando meno te lo aspetti. 

Mi è piaciuto particolarmente l'uso di alcune "frasi famose di film famosi" che cristallizzano il momento, bella idea.

Chi non vorrebbe inseguire i propri sogni?

Ti sogno, California è metafora, a volte parodia, della vita dei giovani di oggi: confronto con il mondo del lavoro, delusioni, storie d'amore, perniciosa ricerca di se stessi. Un viaggio per ricordarsi che  in fondo non siamo mai soli e che se il destino è scritto... beh... possiamo mettere noi delle note a margine.

Mattia è una voce nuova, fresca e fortemente indipendente. Potete trovare il suo pensiero nel suo blog o seguirne le evoluzioni letterarie su booksalad.it.

 

Sarah

(nb: io personalmente non ho amato molto il progetto grafico, in cui ripongo sempre una buona riuscita del libro... mmmh, la signorina sullo sfondo non l'avrei messa, eppure nel libro si potevano carpire molte belle scene; all'interno c'è qualche refuso... ma non ha nulla a che vedere con lo scrittore e la sua storia...ma solo con il mio occhio critico... occhio!)

Sarah

 

22.02.2013 17:46

 

Marcella Cioni

"Ascoltavo la terra... a volte sillabavo suoni e li regalavo agli alberi o alla pioggia".

Quando un libro ti lascia senza parole per giorni, diventa difficile trovarne di giuste per dare un giudizio che sia il più possibile obbiettivo. Personalmente mi ha lasciato un gran senso di felicità, pur nella profonda tristezza finale (ho pianto alla fine), poichè non c'è nulla di più bello che leggere un libro che appaga i sensi.

La corimante è un libro edito da Sellerio nel lontano 1993, scritto dalla allora cinquantenne Marcella Cioni.

L'autrice è una delle migliori penne che abbia mai letto.

La sua scrittura, barocca e precisa crea un andamento lento e di spessore nella lettura. "Lento e di spessore" però non deve far credere che si tratti di un libro spento e difficile, al contrario. E' scrittura ammaliante e fascinosa tipica di una fattucchiera, di una strega.

La corimante è un libro pieno di scorci di vita, scritto da una donna dotta e capace di rappresentare la mente umana attraverso similitudini e categorie inequivocabili e complete.

"... e quel dolore stranito, a poco a poco, divenne un feto ossificato dentro me, senza placenta e sangue che nutre".

Sullo sfondo della seconda guerra mondiale, uno scorcio storico che si presenterà in tutta la sua durezza solo nell'ultima parte del libro, si svela la vita di Ione, corimante ovvero fattucchiera per diritto di nascita. Lo era la madre, lo era la nonna, lo sarà lei, corimante, per tutta la vita.

"... ora so che la felicità è appena uno sbarbaglìo che ci fa cogliere, a un tratto, tutto illeso e concorde".

Nella ricerca di un affrancamento da questa condizione, Ione da adolescente diventerà donna, incarnando un'idea di remissività e silente devozione tipiche della sua essenza di corimante.

Imparerà l'importanza del linguaggio, della Storia ( con la S maiuscola), della famiglia e dell'amore. Quest'amore mai descritto, sempre celato nel suo corpo, che esploderà totale nel suo contrario, nella morte.

E' un viaggio, un viaggio nella vita alla ricerca del suo inizio e del suo fine. Ione, è come l'Ulisse di cui imparò la vita, alla ricerca della sua Itaca, di quel posto nel mondo che ci fa comprendere di avere un valore. Una volta compreso sarà la libertà e il ritorno al vero sè che darà senso alla vita della giovane ragazza.

Lo definirei un libro generoso, poichè attraverso esso possiamo comprendere come il dolore che perfora la vita può risultare come antidoto alla infelicità. "Credevo di non poter soffrire più, ma il dolore non si perde mai, perchè esso nidifica e s'accovaccia nel corpo e da lì può urlare".

Mi piace pensare a questo libro come il "... e tornerò all'origine - L'essenziale- M. Mengoni 2013"

Buona Lettura

Sarah

 

13.02.2013 19:34

Donato Cutolo

"L'esistenza a volte diventa un peso, nonostante peso non ne ha".

Mi piace ricordare Vimini con questa bella frase.

Voglio prima di tutto ringraziare Sara che mi ha proposto questa bellissima lettura. GRAZIE.

Vimini, edito da  Editrice Zona, è il racconto di Donato Cutolo, scrittore e compositore di colonne sonore.

Non poteva dunque mancare un cd con bellissime musiche evocative allegato al romanzo, composte ed eseguite alla chitarra da Fausto Mesolella. Le tracce sono 7 dedicate ai colori dell'arcobaleno, punto centrale e più volte richiamato in tutto l'intero racconto.

Posso affermare di aver sentito le parole e aver letto la musica.

Questo libro è pura sinestesia.

Io ho deciso di dedicare la mattina all'ascolto più e più volte del Cd e poi la sera alla lettura del racconto. Durante la lettura dentro la mia testa risuonava la musica, quella musica, perfettamente studiata per appiccicarsi ai sensi.

Quindi Vimini, lo tocchi, lo leggi, lo senti e ti penetra nelle trame dei pensieri. E' un romanzo dolce e amaro. E' la rievocazione di paure, sogni perduti, affetti mancati, ed è vero, spudoratamente vero. Privo di vezzi, di languidità e di parole fuori posto.

Ho trovato geniale la fine, che ovviamente non posso rivelare, e ho letto una scrittura bendata da un linguaggio vivo, diverso, fatto di parole semplici ma bastevoli. Voglio dire che... così come le descrive Cutolo le cose vanno bene, sembrano al loro posto, i pensieri, i sentimenti, una semplice passeggiata, un pianto, un abbraccio, come se altre parole non potessero essere spese.

E' proprio vero che ognuno di noi lascia in tutti i posti in cui è stato, una parte di sè, o la nasconde, o la difende, o la perde. In quei luoghi in cui torna, Vimini ritrova tutto quello che aveva fatto parte del suo passato, che aveva tentato di nascondere e che voleva perdere, ma tutto ha una musica diversa. Un lento sussurro di vento.

Vimini è il racconto della vita a colori, di una vita che comunque vale sempre la pena vivere, ma è anche un racconto per chi alla vita vuole arrendersi e dagli eventi farsi trascinare.

Non ci resta che affezionarci all'arcobaleno di Vimini Mart, quel semplice fenomeno di luce che ci consente di "percorrere praterie" con la fantasia .

Buona Lettura e Buon Ascolto.

Sarah

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Scrittrice per ArteMuse Editore

D & M Gruppo editoriale

L'intervista

09.05.2013 09:49
Con tanto orgoglio oggi vi presento un autore, Giacomo Bertoni, che scrive fiabe per bambini. Capirete, leggendo, che è una persona gentile, un autore attento e molto molto intelligente.     Ciao Giacomo,   - Si dice oggi che i bambini non leggano più ma il trend delle vendite dei...
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