L'editore di Flower-ed, Michela Alessandroni

12.04.2013 12:01

Ciao a tutti, oggi dedichiamo un post alla giovane casa editrice digitale Flower-ed e alla sua altrettanto giovane direttrice editoriale, Michela Alessandroni. Occhio alle sue parole, soprattutto per gli scrittori di saggi storici.

Fondata nel 2012, flower-ed è una casa editrice nativa digitale che pubblica e-book di saggistica, narrativa e poesia. Nata con l’intento di diffondere la cultura umanistica e la buona letteratura, rappresenta un luogo di incontro per scrittori e lettori, un giardino fiorito in cui apprendere e riflettere, interiorizzare e condividere pensieri attraverso la grande passione che ci accomuna: il magico mondo della parola scritta. Contenuti tradizionali sono associati a forme nuove, legate alla scelta di pubblicare in e-book. In un mercato editoriale che si sta evolvendo, flower-ed vuole infatti precorrere i tempi, che porteranno il libro a un futuro totalmente digitale. Un progetto editoriale innovativo e ambizioso, dove resta centrale l’interesse per la cultura e per la crescita personale, per la fantasia e per quelle parole che sanno ancora regalare emozioni(Fonte Flower-ed).

A voi l'intervista.

Ciao Michela, benvenuta... come va?

Ciao Sarah, bentrovata e grazie per ospitarmi nei tuoi spazi letterari. Va bene, piuttosto indaffarata per l'uscita dei prossimi e-book.


- Al momento siete in valutazione testi alla Flower-ed? Puoi dare delle indicazioni a chi volesse inviare il manoscritto?

Siamo in piena fase di valutazione di nuovi testi e devo dire che ne sono arrivati in redazione di davvero interessanti. Al momento cerchiamo soprattutto saggistica storica e narrativa storica, quindi chi ha un manoscritto di questo genere può finalmente tirarlo fuori dal cassetto e inviarcelo! L'indirizzo è manoscritti@flower-ed.it


 
- Ho letto che sarai al salone del Libro con un bel progetto, raccontacelo.

Si tratta di un evento del Salone Off, una delle manifestazioni del Salone del Libro di Torino. Parteciperò a una sorta di dibattito sull'editoria digitale e presenterò flower-ed e uno dei nostri romanzi al pubblico.


- Cosa ti è piaciuto del tuo 2012 in Flower-ed?

Ho sempre ritenuto importante l'interazione tra il mezzo informatico e le cosiddette scienze umanistiche, e l'editoria digitale rappresenta un'opportunità importante in questo senso. Del nostro primo anno di attività mi ha dato, quindi, una certa soddisfazione poter creare un catalogo il cui cuore pulsante fosse proprio basato su questa idea.


- Quale è la qualità che non deve mancare ad un editore e quella che non può mancare in uno scrittore?

Passione, pazienza e determinazione. Qualità che, a ben guardare, sono valide per tutte e due le figure.


 
- Di quale autore, vivente o no, ti sarebbe piaciuto essere l'editore?

Allontanandomi per un attimo dall'ambito delle scienze storiche, sceglierei una delle grandi voci della letteratura inglese, William Shakespeare o Virginia Woolf, per esempio, per vivere da vicino la meraviglia dei loro momenti creativi.


- Autore e libro preferito...

Autore preferito, senza ombra di dubbio, Hermann Hesse, un amore mi accompagna da moltissimi anni. Dei suoi libri è difficile individuarne uno solo come preferito. Dico "Il giuoco delle perle di vetro", ma non è la mia risposta definitiva.

 
Ciao
Grazie
Sarah

 

Scrittrice per ArteMuse Editore

D & M Gruppo editoriale

L'intervista

27.07.2012 14:31
  In poche righe la storia di un autore emergente in selfpublishing conosciuto grazie alla community Ilmiolibro.it.   Giovane e acuto ci propone la sua vita in quel di Milano e la sua passione per la scrittura. Ciao Simone, ci fai un piccolo excursus della tua vita? Ciao a...
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